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14/07/2023 “La Leggenda dell’Innamorata” – Capoliveri

Ti aspettiamo per la 38° Disfida della Ciarpa
La tradizionale festa dell’Innamorata risale alla seconda metà del XVII secolo, quando Don Domingo Cardenas, un nobile decaduto di origine spagnola, si stabilì all’lnnamorata, allora chiamata Cala de lo ferro, il cui nome derivò dalla vicina miniera della Calamita. Una sera di luglio egli credette di intravedere l’immagine o l’ombra di una giovane fanciulla, il cui profilo, leggiadro e soave, si stagliava contro l’immensità dell’orizzonte, rischiarato da una miriade di bagliori luminosi. Il suo urlo meravigliato e spaventato fu udito fino a Capoliveri, nonostante il fragore delle onde… Domingo aveva più volte ascoltato e appreso questa leggenda dell’Innamorata dai pescatori della zona e dagli stessi abitanti di Capoliveri. “Correva l’anno 1534 e le coste dell’Elba erano razziate dalle masnade piratesche del Barbarossa, ma poco importava a due giovani innamorati: Maria e Lorenzo. Il loro amore, ostacolato dalla ricca famiglia di lui era troppo grande: i loro sguardi si erano incrociati per la prima volta sulla spiaggia battuta dai marosi, mentre Lorenzo aiutava i pescatori a mettere al riparo le barche di proprietà di famiglia. Da quella prima volta quella spiaggia divenne il loro rifugio segreto, il luogo dei loro incontri, ove, finalmente, potevano scambiarsi gli eterni gesti d’amore”

La spiaggia dell’Innamorata illuminata dalle torce
La leggenda dell’Innamorata figuranti “Si erano dati la promessa di unirsi in matrimonio nonostante le difficoltà familiari, e quel pomeriggio del 14 luglio, Lorenzo giunse in anticipo sulla spiaggia, mentre Maria, dall’alto del sentiero, vagando con lo sguardo alla ricerca dell’amato, vide una ciurmaglia di pirati sbarcare da una scialuppa. Impotente assistette alla lotta furibonda che si accese fra Lorenzo che si batteva con onore e coraggio e il gruppo di pirati. Impotente ad intervenire ella vide che il suo Lorenzo, ferito e stremato dall’impari lotta, veniva portato via prigioniero. Maria corse disperata verso la spiaggia giusto in tempo per vedere il corpo del suo innamorato gettato fuori di bordo e l’imbarcazione allontanarsi. Riconosciuto Lorenzo ormai senza vita, Maria, in un ultimo disperato impeto d’amore si gettò anch’ella in mare. Il suo corpo, inutilmente cercato da tutti, non venne più ritrovato, mentre di lei rimase solo lo scialle, allora chiamato ciarpa, impigliata su uno scoglio. Da allora questa spiaggia fu detta dell’Innamorata.

Profondamente colpito da quella visione Don Domingo Cardenas promise a sè stesso che, negli anni a venire, avrebbe acceso mille torce per illuminare a giorno la spiaggia, ‘per permettere a Maria di ritrovare il suo Lorenzo. Egli volle inoltre stabilire la continuità di quella tradizione, apponendo al suo testamento una clausola che sancisse che quella festa avrebbe dovuto essere tramandata di padre in figlio fino all’ultimo dei suoi discendenti e mantenerla perpetuamente in vita. Così è stato fino all’interruzione causata dagli eventi bellici dell’ultima guerra. La tradizione, trasformata in una festa molto sentita dai Capoliveresi, è stata ripresa nel 1985 per cura di Michelangelo Venturini, il quale, rinnovando la promessa di Don Domingo Cardenas, organizza ogni 14 luglio la festa dell’lnnamorata, con la spiaggia che risplende della luce di mille torce e con un corteo di figuranti che sfila per terra e sulle imbarcazioni illuminate, alla ricerca dei due giovani amanti. La stessa sera, nell’insenatura dell’lnnamorata illuminata a festa, al suono delle campane, inizia il corteo di circa ottanta figuranti in costume che dalla Piazzerella, nel centro storico, percorre le contrade paesane e si avvia lungo l’antico tracciato che dalla Madonna delle Grazie giunge fino all’lnnamorata. Qui avviene una disfida fra le contrade paesane (Il Baluardo, La Fortezza, Il Fosso e La Torre), detta della Ciarpa (scialle o sciarpa tipico degli abiti d’epoca) i cui vincitori avranno diritto alla nomina del personaggio di Maria per l’edizione dell’anno successivo. La serata finisce con musiche e un grande banchetto.

Il diario di Don Domingo Cardenas e le altre notizie sulla tradizione dell’Innamorata sono conservate presso il Comitato di Rievocazione storica denominato ‘Granducato Innamorata.

Spiaggia dell’Innamorata – Comune di Capoliveri